Mental Coaching: talento o impegno?
Nel Mental Coaching sportivo l’obiettivo principale è aiutare l’atleta a raggiungere un alto livello di benessere e gratificazione correlato a una performance sportiva soddisfacente.
Spesso mi sento chiedere: quanto è importante il talento nelle nostre prestazioni? Quanto è invece importante l’impegno che ci mettiamo?
Questo è un tema ricorrente, non solo in ambito sportivo, anche in quello professionale e personale. Possiamo infatti affermare che questo argomento tocchi praticamente tutti gli aspetti della nostra vita.
Senza tecnica, il talento non è altro che un abito sporco.
Georges Brassens
Come prima cosa ritengo utile fare un minimo di chiarezza dando le definizioni dei due termini in questione.
Il talento è la naturale predisposizione che abbiamo verso qualcosa, è una dote innata, che quindi non dipende da noi. Magari può essere la naturalezza con la quale riusciamo a compiere un particolare gesto atletico, oppure una connaturale capacità di sopportare la fatica.
L’impegno è lo sforzo consapevole che impieghiamo nel fare qualcosa, a differenza del talento è qualcosa che dipende da noi. L’atleta traduce nella quotidianità il suo grado di impegno rispettando, ad esempio, gli allenamenti, l’alimentazione e il riposo.
Mental Coaching: talento o impegno?
Le cose migliori si ottengono solo con il massimo dell’impegno.
Goethe
Se di fatto il talento può essere considerato come un’inclinazione, appare piuttosto semplice capire che, da solo, serve a ben poco. In effetti possiamo ritenere il talento come una sorta di acceleratore delle nostre capacità di apprendimento.
In pratica il talento ci permette di migliorare velocemente in qualcosa, ma a una importantissima condizione: se ci impegniamo nel mettere in pratica i comportamenti necessari all’allenamento dell’abilità che stiamo sviluppando. Il frutto di questo impegno si traduce nel fatto che acquisiamo quella determinata abilità.
A questo punto abbiamo sfruttato il nostro talento, il quale, grazie al nostro impegno, ci ha permesso di diventare bravi. Ma questo non basta. Essere bravi in qualcosa, essere abili in un determinato contesto serve a ben poco se poi questa abilità non viene messa in pratica.
Ecco quindi che, di nuovo, entra in gioco il fattore impegno: per mettere in pratica l’abilità che abbiamo imparato dobbiamo impegnarci. Per rendere produttiva la capacità che abbiamo acquisito grazie all’impegno e al talento serve metterci altro impegno. Ecco che allora le nostre abilità ci portano dei risultati.
In conclusione
Qualsiasi sia il contesto a cui facciamo riferimento possiamo affermare quanto segue:
- Con il talento e con l’impegno arriviamo alla nostra meta velocemente.
- Con il talento e senza l’impegno non andiamo da nessuna parte.
- Senza talento e con l’impegno arriviamo alla meta un po’ più lentamente.
- Senza talento e senza l’impegno non andiamo da nessuna parte.
Nel Mental Coaching sportivo, e non solo, risulta quindi evidente che avere talento e non impegnarsi per sfruttarlo è come non averlo del tutto.
Se davvero tieni a qualcosa, se realmente vuoi vedere dei risultati è necessario che tu ci metta il tuo impegno. Indipendentemente dalla presenza o meno di talento nel tuo campo di interesse.
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