Superare i limiti
Superare i limiti: non possiamo certo dire che questo sia un concetto nuovo. La frase “superare i limiti” rappresenta la crescita, il miglioramento. Significa arrivare dove non eravamo mai arrivati prima, conquistare nuovi territori, scoprire l’inesplorato.
Io dico sempre che il limite è solamente un promemoria: serve infatti a ricordarci fino a dove siamo arrivati, ma non ci dice nulla su dove possiamo arrivare.
Eppure capita molte volte che ci impediamo di arrivare dove vorremmo perché accettiamo dei limiti che altri ci impongono. Quante volte ci lasciamo condizionare dai cosiddetti esperti di un settore? Quante volte ci poniamo dei limiti perché accettiamo incondizionatamente il parere di qualcuno?
Voglio raccontarti la storia di un personaggio forse poco conosciuto, ma che su questo argomento rappresenta l’esempio perfetto.
“I tuoi unici limiti sono quelli che crei nella mente o che ti lasci imporre dagli altri!” – Og Mandino
Superare i limiti come Clarence DeMar
Si tratta di Clarence DeMar, un maratoneta statunitense vissuto a cavallo tra il 19° e il 20° secolo. Era il 1911 e Clarence si apprestava a partecipare alla prestigiosa maratona di Boston. Prima della gara ricevette moltissimi avvertimenti dagli esperti del tempo. Tutti che sostanzialmente dicevano la stessa cosa: “Giocati bene le tue carte, perché un individuo, nell’arco della sua vita, può affrontare una, al massimo due maratone.”
Clarence nel 1911 vinse quella maratona, ma non solo. Non ascoltò gli esperti, e così facendo, negli anni successivi, di maratone di Boston ne vinse ben 7.
“I limiti sono spesso soltanto delle illusioni.” – Michael Jordan
Cosa sarebbe successo se Clarence DeMar avesse dato ascolto a quegli avvertimenti? E tu? Qual è quella cosa che vorresti fare e che ancora non hai fatto perché qualche esperto ti ha convinto che non si può fare?
O magari che quella cosa è fattibile, ma non da te…Smettila di ascoltare gli esperti e fai come Clarence DeMar.
Decidi dove vuoi andare, preparati al meglio, dai il massimo e goditi il viaggio!