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Tiger Woods: anatomia di un campione

Tiger Woods è considerato il miglior giocatore di golf dell’era moderna, è il giocatore che ha vinto di più nella storia a livello individuale, il primo sportivo al mondo a superare la cifra record del miliardo di dollari di guadagni.

Senza dubbio un atleta di altissimo livello che, per sua stessa ammissione, ha fatto quello che ha fatto grazie alla sua forza mentale e non grazie alla tecnica o alle prestazioni fisiche. Un atleta che ha segnato la storia del suo sport nel bene e nel male. Vediamo insieme quali sono le ragioni che gli hanno permesso di raggiungere e mantenere un livello di performance impressionante.

“Quello che tiri fuori dalla vita dipende da quello che ci metti dentro.”

Tiger Woods: l’uomo, il golfista

Ha obbligato gli altri golfisti ad alzare gli standard, nessuno infatti era abituato a giocare con così tanti spettatori, con misure di sicurezza così elevate, accanto a una rockstar. Tiger Woods ha costretto gli avversari a migliorare tecnicamente e a migliorare le capacità di gestione dello stress.

Ha fatto bene al suo sport, le iscrizioni alle scuole golf, al suo arrivo tra i grandi, sono triplicate e si è incrementato in modo enorme l’interesse verso questo mondo, causando un enorme aumento del giro d’affari di tutto l’ambiente.

Ha portato uno sport d’elite a un livello popolare, grazie al suo approccio amichevole e grazie anche alle sue origini afroamericane e tailandesi, una cosa di certo poco comune nel circuito elitario dei golfisti professionisti.

“Non possiamo essere tecnicamente perfetti, ma possiamo puntare all’eccellenza professionale.”

Ha usato la sua popolarità e il suo patrimonio per aiutare gli altri con la Tiger Woods Foundation, associazione che aiuta i bambini in condizioni disagiate.

Tiger Woods è in grado di pensare a lungo termine: pianifica, sa quali gare deve fare e quando dovrà essere al picco massimo di rendimento, sia fisicamente, sia mentalmente. È inoltre in grado di pensare a breve termine: quando si infortuna al ginocchio sinistro e subisce un intervento chirurgico rimane focalizzato sul recupero senza precorrere i tempi.

Al culmine della carriera deve affrontare un’usura particolarmente aggressiva al ginocchio sinistro. Rivoluziona il suo swing e lo cambia radicalmente in modo da tornare alla massima performance migliorando le condizioni del ginocchio. Tiger, in questa occasione, dimostra di avere grandissime capacità di affrontare il cambiamento e di guidarlo per ragioni di funzionalità.

“Mi piace giocare in condizioni difficili. Spesso significa non riuscire a giocare bene come vorresti, ma io amo la sfida.”

Si fa amare dai rivali e dalla gente grazie alla sua disponibilità e alla tendenza a valorizzare gli avversari, li cita per nome durante le conferenze stampa e dimostra di conoscere e apprezzare le loro qualità. Al contrario di alcuni campioni del passato che lo hanno criticato aspramente dichiarando che le sue vittorie sono dovute alla mancanza di avversari forti (scatenando dure repliche da parte dell’intero circuito).

Tiger Woods ha notevoli capacità di gestione dello stato emotivo. La moglie Elin è in procinto di partorire, ha qualche problema così viene ricoverata. Tiger intende rinunciare ai British Open per stare accanto a lei, ma Elin stessa e i dottori gli dicono che lui non può far nulla. Tiger va agli Open e arriva secondo dimostrando una grande abilità di concentrazione e mantenimento del focus sulla performance nonostante il difficile momento. La sua prima figlia nasce 2 giorni dopo la conclusione del torneo, dove Tiger conquista il secondo posto.

Ha dimostrato la sua umanità commettendo un errore: tradire la moglie. Si è fatto carico di tutte le sue responsabilità, ha commesso un errore e l’ha ammesso di fronte al mondo intero chiedendo scusa.

Possiede grandissime capacità di “bounce back”, ritorna infatti a giocare ai massimi livelli mondiali dopo 3 grandi interruzioni: l’infortunio al ginocchio, la morte del padre e il tumulto personale e mediatico dovuto al tradimento.

Stimolato dalle difficoltà e da sempre accompagnato dalla voglia di vincere. Tiger Woods vive per competere e considera la vittoria l’obiettivo principale. Ogni situazione che si frappone tra lui e la vittoria finale è uno stimolo per fare meglio e non viene considerato come qualcosa di negativo.

“Le avversità sono uno stimolo.”


Max Spini

NLP Coach & Trainer | Ultrarunner

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