Il talento è sopravvalutato
Oggigiorno si sente parlare di talento ovunque. Alla televisione i talent show spopolano, e ogni volta che qualcuno fa qualcosa di straordinario, subito viene menzionato il talento.
Da Coach sono convinto che il talento sia sopravvalutato, mentre sono sottovalutate altre caratteristiche indispensabili per chi vuole fare la differenza.
Una storia di (scarso) talento
Siamo negli Stati Uniti, intorno alla metà degli anni ’80. Un ragazzo di 17 si innamora del Rock e della chitarra. Decide di diventare un chitarrista nonostante i fatti dicano piuttosto chiaramente che, purtroppo per lui, di talento ne abbia proprio poco.
Tom, questo è il nome del nostro amico, va avanti lo stesso, incurante degli scarsi risultati. Nonostante la sua grande determinazione, a volte, non riesce a nascondere la sua frustrazione, finché un giorno un suo amico gli rivela un segreto: “Esercitati tutti i giorni un’ora. Qualunque cosa succeda tu per un’ora suona la chitarra. Vedrai che in questo modo migliorerai.”
Tom decide di seguire il consiglio, e in effetti i miglioramenti non tardano ad arrivare. Un bel giorno il ragazzo si pone una domanda: “E se suonassi 2 ore al giorno invece che una sola?”
Detto fatto. I miglioramenti sono esponenziali e dopo un po’ tempo un’altra domanda si fa spazio nei pensieri di Tom: “E se invece di 2 ore al giorno ne suonassi 3?”
Andrà avanti di questo passo fino ad arrivare a dedicare alla chitarra ben 8 ore al giorno. Esatto, hai capito bene: Tom si esercita alla chitarra 8 ore al giorno. Anche quando sta male, anche quando gli studi gli impongono di dare priorità ai libri (Tom infatti studia all’Università).
I suoi vecchi compagni di scuola ricordano un episodio: erano le 2 di notte circa, e il giorno dopo c’era un esame importante, Tom, come se non bastasse era ammalato. “Tom, sono le 2 di notte, hai 39 di febbre e domattina hai un esame!”. La sua risposta fu “Mi mancano ancora 2 ore di chitarra!”
Il tempo passa, Tom oramai è diventato un ottimo chitarrista, è diventato un musicista professionista e da lì a poco fonderà il gruppo con il quale rivoluzionerà il mondo del Rock: i Rage Against The Machine. Sto infatti parlando di Tom Morello, un ragazzino di scarso talento che ha iniziato a suonare a 17 anni (forse un po’ tardi per una leggenda del Rock…) e che grazie all’impegno e alla determinazione ha scritto una pagina importante della storia del Rock guadagnandosi un posto tra i migliori chitarristi di sempre.
Passa all’azione!
Eccoti ora 3 consigli pratici che ti permetteranno di difenderti dall’inganno del talento:
- Decidi cosa per te è veramente importante, definisci le tue priorità; scrivi tutto su un foglio, formalizza in questo modo le tue decisioni e prendi un impegno con te stesso
- Definisci 3 cose che puoi fare, 3 azioni pratiche che puoi fare ogni giorno per mantenere la coerenza con le priorità che hai definito
- Goditi il viaggio sapendo che inciamperai, barcollerai e che cadrai; rialzati ogni volta con la consapevolezza che il vero successo sta nella persona che diventi mentre ti impegni per raggiungere il tuo scopo
Ora forse ti stai chiedendo: “Dovrei dedicarmi a una cosa per cui sento di avere talento oppure dovrei dedicarmi a ciò che amo anche se di talento non c’è nemmeno l’ombra?”
I 3 elementi per il successo sono determinazione, impegno e costanza, e certamente la situazione migliore in cui poterli mettere in pratica è dedicarsi a una cosa per cui siamo portati (cioè abbiamo talento) e che allo stesso tempo ci piace. In caso contrario ricorda che sarà più facile essere determinati, impegnati e costanti in qualcosa che ci piace anche se non siamo portati, piuttosto che in una cosa per la quale abbiamo talento ma che non ci appassiona.